La plastica è forse il materiale che meglio si presta ad un riciclo quasi completo anche se, a questo scopo, è fondamentale una corretta raccolta differenziata della plastica.
Quindi quando non ci è possibile evitare l’uso di prodotti a base di plastiche, è importante essere correttamente informati per sapere come differenziarle per favorirne il recupero.
Raccolta differenziata della plastica
Le tipologie di plastica riciclabile grazie alla raccolta differenziata sono: PET, HDPE, PVC, LDPE, PP, PS e altri. I primi due tipi sono quelli più facilmente riciclabili, per questo vengono utilizzati per la produzione di imballaggi per prodotti alimentari di largo consumo.
In particolare, il PET è il materiale comunemente utilizzato per le bottiglie di plastica. Le diversità nel trattamento tra i vari tipi di materiale plastico comporta la necessità di una rigida divisione delle materie da riciclare, da effettuarsi già in fase di raccolta differenziata.
Ad esempio, il polietilene o PVC, utilizzato per produrre i tappi delle bottiglie (oltre che componente principale dei sacchetti di plastica), dovrebbe essere separato dal PET, di cui sono composte le bottiglie stesse. La regola di base è che si possono differenziare solo gli imballaggi, i flaconi ed i contenitori e non gli oggetti di plastica in genere.
Ricordate sempre che tutti i contenitori devono essere puliti, svuotati e schiacciati. Togliete le eventuali etichette di carta e lavate i contenitori prima di inserirli nel sacchetto della plastica.
Prestate molta attenzione allo smaltimento di tutti i contenitori che non recano le sigle PE, PET e PVC, o di tutti i contenitori che presentano residui di materiali organici o di sostanze pericolose.