La Bioplastica arriva al Fuorisalone della Design Week 2019 di Milano.
COS&Mamou-Mani
COS, Collection of Style, è il fashion brand per coloro che amano il gusto minimal, il comfort e il design. In altre parole è la marca di abbigliamento per coloro che sono senza tempo, ma vogliono essere sempre moderni. COS da sempre è attenta al design dei suoi abiti, ricercando stili e materiali sempre più innovativi, e stavolta sostenibili!
COS da 8 anni presenzia alla Design Week con varie collaborazioni. Per questo Fuorisalone ha collaborato con Arthur Mamou-Mani, un giovane architetto francese. Questo 36enne non è altro che il direttore responsabile dell’architettura e del design dei progetti di Mamou-Mani Ltd. Questa impresa è specializzata nella Digital Fabrication, ovvero nell’artigianato virtuale, in poche parole: opere, oggetti, utensili e altro ancora creati tramite stampe 3D.
Ed ecco qui che entra in gioco la nostra Bioplastica!
Conifera
Conifera, è il nome dell’installazione di COS&Mamou-Mani. Una struttura composta da oltre 500 bio-mattoncini in Bioplastica e legno che si erge all’interno di uno dei Palazzi più belli di Milano: Palazzo Isimbardi.
Nell’immensità del palazzo settecentesco si erge questa installazione eco-sostenibile, che accompagna il visitatore dall’entrata principale, attraversando la navata, fino al giardino interno dove l’installazione lascia spazio alle piante e gli aghi di pino che creano un’atmosfera completamente naturale.
L’architetto con questa meravigliosa opera vuole far scaturire nell’osservatore l’idea di “design del futuro”: materiali biodegradabili creati con programmi open source, ovvero con programmi modificabili da tutti. Questo infatti deve essere un’informazione che aiuta a estrapolare il significato reale dell’opera. Leggendo tra le righe il messaggio è proprio l’idea di “materiali biodegradabili” e “programmi accessibili e modificabili a tutti” nel design.
In altre parole il messaggio è: “Rispettiamo la Terra, utilizziamo materie prime biodegradabili che lasciano un impatto positivo sull’ambiente e contribuiamo tutti insieme a questo processo. Non è impossibile!”
Il Futuro è BIO.