Da tempo Pietro Furbatto ha lanciato una petizione su Change.org chiedendo al Ministro della Transizione Ecologica e ad altri 17 personaggi legati al mondo della grande distribuzione di introdurre più prodotti sfusi nei supermercati, abbattendo così la mole di imballaggi in plastica presente negli store.
Francia, Spagna…Italia!
Già altre nazioni hanno intenzione di ridurre la plastica nei supermercati. La Spagna comincerà già dal 2023, mentre in Francia già dall’anno prossimo. In questi paesi non è servita una petizione, ma fortunatamente Pietro Furbatto ha dato un buon input.
Solo nel 2017 nella nostra nazione sono stati prodotti 2,27 milioni di tonnellate di imballaggi in plastica. Un 60% finisce in discarica, negli inceneritori o disperso. Il problema ovviamente è globale: per ogni kg di plastica riciclata, solo i 15% nel mondo, se ne producono 8.
La petizione
L’obiettivo è arrivare a 1 milione di firme. Si chiede che tutte le catene della grande distribuzione possano introdurre nei propri punti vendita sezioni dedicate allo sfuso: pasta, riso, biscotti, creali, legumi caffè, vino, detersivi e tutto ciò che è vendibile in questa modalità.
Questo comporterà anche vantaggi a livello economico: il 30% del prezzo del prodotto è riferito all’imballaggio.
Attualmente la petizione è stata firmata da 800 mila persone, vuoi contribuire anche tu?
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