Riprendono le notizie sul mondo dell’ecologia e gli aggiornamenti della lotta alla plastica in Italia e nel mondo.
L’anno scorso vi abbiamo tenuto compagnia ogni martedì con le news più importanti. Quest’anno torniamo, ma di domenica per finire la settimana in un modo più consapevole e per darvi l’ispirazione a migliorare sempre di più nei vostri comportamenti ecologici.
Domenica 10 Aprile
L’ECO-BIVIO.
L’IPCC ha pubblicato questa settimana il terzo rapporto sui cambiamenti climatici. In breve, Greenme spiega, il momento di agire è adesso! È ancora possibile dimezzare le emissioni entro il 2030 ma bisogna agire subito e senza indugi. Negli ultimi 10 anni, le emissioni di gas serra sono state le più alte nella storia umana, ma oggi abbiamo tutti gli strumenti per dimezzarle in tutti i settori. Cosa manca? La volontà di aziende e Paesi.
Strade congolesi di…plastica!
Teleambiente riporta una fantastica notizia: un gruppo di giovani ha trasformato migliaia di bottiglie di plastica in lastre di pavimentazione. Non solo una grande opportunità lavorativa, ma una vera e propria applicazione di economia circolare. Non sarebbe bello se questo esempio fosse applicato in tutti i Paesi?
Qual è la città più calda?
L’ISTAT ha concluso la ricerca sul riscaldamento climatico in Italia. Dalle statistiche si evince che negli ultimi vent’anni la temperatura è aumentata in media di 1,2° C. La città più calda è Perugia, con un aumento di 2,1°C, ma la città che più è stata colpita da questi cambiamenti è Genova. Aumento di 0,9° C, precipitazioni scarse e anomale.
-98% di emissioni? È possibile
L’Italia potrebbe ridurre le emissioni legate oggi alla filiera della plastica di appena il 9% al 2050, oppure arrivare a tagliarle del 98%, soprattutto attraverso un calo del 35% dei consumi. Questo è quello che hanno ipotizzato Ecco, Greenpeace e l’Università di Palermo. Puoi trovare maggiori informazioni qui.
Plastica nei polmoni
La scorsa settimana si parlava di plastica nel sangue, questa di plastica nei polmoni. Ebbene sì, per la prima volta sono state scoperte microplastiche nel tessuto di 11 pazienti su 13 sottoposti a intervento chirurgico. Tra i materiali ritrovato, polipropilene e PET sono i più comuni. Ora accresce la preoccupazione sanitaria: quali sono i rischi per la salute umana? Ne parla il Guardian
Domenica 20 Marzo
Riciclo in azienda? Ci pensa RiVending!
RiVending è un’iniziativa di economia circolare nata nel 2019: un ciclo virtuoso di recupero e riciclo in cui gli oggetti in plastica, prelevati dai distributori automatici, vengono trasformati per essere nuovamente utilizzati. Ad oggi si contano quasi 10mila cestini, ovvero 450 tonnellate di polistirolo raccolte e riciclate! Ne parla LiberoQuotidiano.net.
Gli insetti riciclano plastica
Su Green Planner si parla del progetto europeo Recover. Dall’Università di Pisa arriva un nuovo e interessante studio: grazie a insetti e microrganismi selezionati si sta cercando la perfetta composizione per biodegradare la plastica, anche quando è differenziata in modo scorretto. Questo risolverebbe lo spreco di imballaggi nel settore industriale e agricolo.
Latte scaduto, plastica nuova!
SPlastica è il nome dato a questa nuova bioplastica prodotta da..latte scaduto! Un gruppo di ricercatrici dell’Università di Roma Tor Vergata ha messo a punto questo eco-materiale che ora vedrà la sfida più difficile: dalla produzione in laboratorio a quella industriale. Ne parla Economia Circolare.
Butti la plastica, prendi un libro.
GreenMe parla del bellissimo progetto di Plasticaqquà, associazione di Taranto, che ha istituto una eco-libreria dove la plastica è la moneta di scambio. Per ogni 10 bottiglie, contenitori o oggetti in plastica si può “acquistare” un libro.
Domenica 13 Marzo
La vincolante legge anti-plastica
Mercoledì scorso è stato deciso: il trattato globale anti plastica sarà vincolante per i Paesi dell’ONU. Questo accordo verrà stipulato entro il 2024 in modo tale che tutti i Paesi membri possano adeguarsi. Come già anticipato, la risoluzione riguarda la produzione, la progettazione e lo smaltimento – l’intero ciclo di vita – della plastica. Ne parla Balkan Green Energy News.
L’energia del sole, il supporto dell’acqua
Sorvolando la Corea del Sud si possono ammirare fiori di pannelli solari in acqua. Sono 92.000 i pannelli installati in mare per evitare di deturpare il poco terreno del Paese. Un modo efficiente per poter ricavare energia senza intaccare il proprio territorio. Ne parla Teleambiente.
Una plastica (quasi) green
Quando si trovano soluzioni alternative alla plastica, siamo tutti contenti. Ma quando si ricava questa nuova materia da animali, si può essere altrettanto contenti? È quello che succede in Brasile dove stanno sperimentando una nuova “bioplastica” derivata da gelatina animale di tipo B. Sarà una valida soluzione? Ne parla New Food Magazine.
Scarti industriali: la soluzione?
Forbes parla di Camilla Colucci forse, una soluzione, l’ha trovata. Questa giovane ragazza ha fondato Circularity, una start up dedicata alla gestione dei rifiuti industriali. La piattaforma mette in contatto chi produce rifiuti e chi è in grado di riutilizzarli per evitare la creazione di veri e propri rifiuti che andrebbero inevitabilmente in discarica. That’s green!
Domenica 06 Marzo
Negoziati globali anti-plastica
Da Rinnovabili.it : inizia a prendere forma l’accordo globale sulla plastica. Questa settimana l’Unep si è riunita per abbozzare un trattato che preveda una miglior gestione dei rifiuti. Ciò che non è ancora chiaro è il carattere legalmente vincolante o meno. In ogni caso, questo, è già un passo avanti.
Guerra alla plastica a Trento
Da La Repubblica: A partire da luglio 2022, la plastica monouso per tutti gli eventi in provincia di Trento sarà bandita. Un’ottima notizia, ma purtroppo San Pellegrino, Unionfood e altre aziende hanno fatto ricorso al tar poiché è una decisione “troppo frettolosa“. Una soluzione come questa, dopo anni di inquinamento, è da ritenersi “frettolosa”?
Treno ibrido: arriva in Italia
Dal Corriere: Si chiama Blues il primo treno ibrido di Trenitalia. Ha tre modalità di alimentazione: elettrica, diesel e a batteria. Partirà da Firenze il roadshow per conoscere il nuovo mezzo green che riduce del 50% il consumo di carburante.
Monouso con cauzione
Ad oggi, in Italia, ricicliamo meno del 40% di plastica. Marevivo lancia questa proposta già utilizzata in molti Paesi: pagare una cauzione all’acquisto di un determinato prodotto che sarà rimborsata quando l’imballaggio verrà restituito. Questo incentiverebbe riciclo e una raccolta differenziata più efficiente.
Domenica 27 Febbraio
Polistirolo o Posidonia?
Il polistirolo si può riciclare fino al 100% sostiene l’Aipe, l’Associazione Italiana polistirene espanso. Ne parla Pianeta2030.
Legambiente ovviamente ricorda che se disperso in mare produce milioni di microplastiche. Fortunatamente a Grosseto iniziano le prime sperimentazioni di contenitori fabbricati con Posidonia, una pianta marina.
Caro Bollette, non care rinnovabili
Nuova Ecologia riporta la difficile situazione del caro bollette. Famiglie in seria difficoltà che vengono rincuorate dal Governo con soluzioni tampone: più gas liquido da altri Paesi, più centrali a carbone ecc.
Gli ambientalisti non sono d’accordo: bisogna puntare sulle rinnovabili, ma purtroppo queste non sembrano essere prese in considerazione.
Un mondo di plastica!
Greenreport.it riporta i dati del primo Global Plastics Outlook, un rapporto sulla gestione della plastica nel mondo. Ne è risultato che il globalmente produciamo il doppio di rifiuti di plastica rispetto a venti anni fa e solo il 9% viene riciclato con successo. L’UNEA si riunirà domani e dovrà trovare una seria soluzione.
Estrazioni sì, eolico no.
Siamo in Sicilia, ma non solo. Siamo in Italia! In molte regioni si sta preferendo incentivare nuove estrazioni piuttosto che nuovi impianti di energia rinnovabile. E pensare che su carta i progetti ci sono e basterebbe attuare il 50% di questi per raggiungere gli obiettivi climatici europei. Ne parla GreenMe.
Come il karma: i rifiuti ritornano!
La Nuova Ecologia ricorda e aggiorna sullo scandalo del 2020 dei rifiuti italiani in Tunisia. Ecco, questi rifiuti sono tornati sul nostro territorio, giustamente. Più precisamente sono tornati in Campania, da dove sono partiti. Ora, il Ministro Cingolani e gli ambientalisti chiedono un impegno concreto nella gestione dei rifiuti affinché un episodio triste come questo non accada più.
Domenica 20 Febbraio
L’ambiente entra nella Costituzione
Oramai da più di una settimana la nostra Costituzione è stata modificata. Nell’articolo 9 e 41 sono è stata aggiunta la parola “ambiente”. Ne parla il Post, dove riporta le due modifiche eseguite. All’articolo 9, in cui si precisa che “la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica”, è stato aggiunto che “tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali”. Nell’articolo 41, dove si disciplina l’iniziativa economica, viene aggiunto che quest’ultima non può svolgersi a danno della sicurezza, della libertà, della dignità umana e anche della salute e dell’ambiente!
Queste sono parole…ora aspettiamo i fatti!
Centrale a carbone: chiusura anticipata
Uno dei più grandi impianti a carbone verrà finalmente chiuso con 7 anni di anticipo. Siamo in Australia e nel 2025 è segnata la chiusura della centrale di Eraring . Al suo posto verrà installata una mega batteria da 700 MW/1400MW. Altre chiusure sono in previsione per i prossimi anni (e decenni), sperando in una vera transizione green. Ne parla Rinnovabili.it
Un museo di plastica…virtuale!
Economia circolare ci parla di Enzo Suma, guida naturalistica di Ostuni. Questo ragazzo ha lanciato un museo online dove mostra tutti gli oggetti di plastica raccolti sulla spiaggia. Il museo si chiama Archeoplastica e grazie alla vasta collezione di oggetti, può davvero far percepire quanto sia grave il problema della plastica. Vi consigliamo una buona visita a questo museo online.
Riciclo creativo anti-plastica
Associazioni, bambini e anziani palermitani insieme per un progetto triennale che unisce la riqualifica urbana e l’esigenza di riciclare i rifiuti di plastica. Stiamo parlando di “Generazioni virtuose – azioni di riciclo mai viste“, il progetto che vede come capofila l’Auser di Montelepre (Pa). I rifiuti di plastica raccolti dai volontari sono destinati alla produzione di piastrelle che troveranno successivamente posto sui muri e nelle scalinate dei comuni partner. Una bella iniziativa per tutti!
Davines sarà Plastic Neutral
Già da anni l’azienda cosmetica è impegnata nella lotta alla plastica. Nel 2021 ha concluso la campagna globale Rethinking Plastic dove ha raccolto 100 tonnellate di plastica dalle zone costiere di Brasile, Filippine e Indonesia. L’obiettivo del 2022 è ancora più alto: ottenere la certificazione Plastic Neutral. Grazie alla collaborazione con Plastic Bank, Davines raccoglierà e rimuoverà dall’ambiente l’equivalente della quantità di plastica derivante dalle vendite dei prodotti. Ne parla Parma Repubblica.
Domenica 13 Febbraio
Piovono…polpette di plastica!
Ikea ritira alcune polpette vegetali surgelate dal mercato, il motivo?
Presenza di frammenti di plastica!
Le confezioni, con scadenza 26/10/22, vanno riportate al negozio e può essere chiesto un rimborso, possibilmente #plasticfree😉 Ne parla il Messagero Veneto
Eco-Packaging profumato
La Repubblica riposta la storia di una nuova startup italiana. Dagli scarti di produzione dei tappi di plastica, due ragazzi vicentini hanno deciso di creare un packaging sostenibile e profumato! Il segreto è quello di utilizzare gli scarti alimentari o dei fiori per creare involucri di plastica riciclata, riciclabile e piacevole…all’olfatto!
Altri 12 anni di Solvay
Green Report riporta la lamentela di Legamebiente riguardo l’ennesima concessione della Solvay.
Nonostante le promesse di maggior sostenibilità, la Solvay è stata autorizzata per altri 12 anni a sversare in mare 250.000 tonnellate annue di residui della produzione.
Da sottolineare, che quella di Rosignano è l’unica fabbrica Solvay a sversare liberamente in mare.
La Moda Green dal Mare
Financial Times racconta di Ecoalf, l’azienda spagnola che dal 2009 trasforma i rifiuti realizzando capi di moda. Dove li recupera? Dal mare! Grazie al contributo volontario di numerosi pescherecci.
Non solo, hanno realizzato una linea ancor più ecosostenibile: capi che lavandoli in lavatrice non rilasciano microplastiche.
Questo sì che è un esempio di economia circolare!
Domenica 06 Febbraio
SETTIMANE di disastri ambientali!
Ecuador, Perù, Thailandia e Nigeria. Cosa accomuna queste nazioni? SVERSAMENTI DI PETROLIO. In queste due settimane, nelle acque si sono riversati più di 4.000 tonnellate di petrolio. Un disastro ambientale senza precedenti. Ne parlano TGCom 24, Luce! e IconaClima.
Il trattato globale antiplastica
A fine mese si terrà l’assemblea delle Nazioni Unite. Il tema? L’inquinamento da plastica! L’obiettivo è quello di stilare un quadro di trattati per gestire in modo più sostenibile tutta la filiera della plastica e anche preservare gli oceani da questo inquinamento. Ne parla GreenMe.
La plastica “scomparsa”
Era già noto che oltre 51 trilioni di microplastiche galleggiavano nell’oceano, ma ora sappiamo che sono ancor di più! Dalla Florida arriva questa scoperta: le nanoparticelle di plastica si depositano sui fondali e rappresentano un ulteriore pericolo alla salute degli ecosistemi. Ne parla GreenMe
La plastica fa ingrassare?
Da Rinnovabili.it una nuova notizia sull’influenza della plastica al nostro organismo. Un gruppo di ricerca norvegese ha scoperto che alcune sostanze chimiche della plastica possono influenzare il nostro metabolismo e farci aumentare di peso. L’esperimento ha dimostrato che queste sostanze riprogrammano le cellule precursori per farle diventare cellule adipose.
Le olimpiadi…non sostenibili.
Pechino 2022 è iniziato, ma le promesse di un evento green non sono state mantenute. Si sta utilizzando neve artificiale e sono stati abbattuti 20.000 alberi (in una riserva naturale) per le piste da sci. L’unico fattore veramente green è l’utilizzo di energie rinnovabili..in un Paese dove i combustibili fossili sono ancora la prima fonte di energia. Ne parla GreenMe.
Domenica 30 Gennaio
Sulle Alpi nevica..plastica!
Vari studi avevano confermato la presenza di plastica sulle catene montuose, ma ora è arrivato uno studio ancor più completo dall’Empa. Ne parla Agi.it: dove Dominik Brunner, ricercatore dell’ente, ha condotto la ricerca in Svizzera. I risultati riportano che ogni anno nella zona cadano fino a 43 trilioni di nanoplastiche, minuscole particelle che possono entrare nel nostro corpo tramite respirazione. Non si sa ancora nulla sulla letalità di questi elementi, ma ciò che è certo è che l’inquinamento da plastica invade tutto il globo, anche nelle aree più remote.
Italia UP! (per lo spreco alimentare)
Dal nuovo Food Sustainability Index (FSI), un progetto di Economist Impact e Fondazione Barilla, arriva una buona notizia per il nostro paese. Ne parla Green Report.it dove risulta che l’Italia è al secondo posto per contrastare lo spreco alimentare. Alcuni miglioramenti devono essere fatti in termini di agricoltura sostenibile, ma siamo in buona compagnia: il 50% dei Paesi analizzati non ha ancora inserito il tema dei cambiamenti climatici nelle loro politiche.
Italia DOWN! (per la Direttiva SUP)
L’Unione Europea è rigida sulla questione “bando alle plastiche”. Da tempo vi diciamo che noi in Italia siamo stati tra i primi Paesi ad aver investito nelle bioplastiche. Perché? Perché sono la soluzione a chi cerca tutti i vantaggi della plastica in una versione…green! L’UE però non è d’accordo e accusa l’Italia di non aver recepito correttamente la Direttiva Sup. Per l’organizzazione infatti questi prodotti non dovrebbero più essere utilizzati poiché monouso e quindi inquinanti. Come si può quindi rispondere alle esigenze del settore food senza plastiche e bioplastiche? Ne parla Teleambiente.
Polo Nord: la plastica è anche qui
Dalle montagne al Polo Nord, la plastica non si ferma! Avvenire riporta la testimonianza di Paola Capatano comunicatrice scentifica del CERN. “Completamente cosparsa di riufiti plastici” ecco il ricordo dell’Isola artica di Lågøya. Coriandoli di microplastiche, secchielli e trenini da spiaggia, bidoni con la scritta (in italiano) ‘Non disperdere nell’ambiente’, reti da pesca, galleggianti…questi sono alcuni dei rifiuti trovati. Questa è l’ennesima conferma che il globo è invaso dalla plastica!
Rifiuti sotto terra
La Nuova Ecologia riporta un disastro ambientale made in Sicily. È stata scoperta una discarica abusiva a Marina di Acate, sotto le dune alte 5 metri. Il luogo del “delitto” ambientale ha una superficie 62 mila metri quadrati cosparsi di elettrodomestici, plastica di vario genere, pali di cemento e parti di barche dismesse. Sono iniziate le indagini e i rapporti alle amministrazioni comunali coinvolte, nonché alla bonifica del territorio.
Domenica 23 Gennaio
Camici e mascherine in strada!
In questi ultimi due anni abbiamo aumentato la produzione e l’utilizzo di mascherine e camici. Questi, inevitabilmente, divenivano rifiuti subito dopo l’utilizzo. E se invece diventassero risorse? Greenreport ci mostra un nuovo progetto dell’Università di Bergamo e della Tuscia: utilizzare i DPI come asfalto…rinforzato!
Fra sei mesi potremo saperne di più, di certo si sa che i costi di manutenzione diminuiranno, le performance saranno simili se non migliori e le amministrazioni pubbliche avranno meno costi da sostenere. Sarebbe bello vero?
I grandi brand contro la plastica
Nestlé, Unilever, Ikea..sono solo alcuni dei nomi che riconduciamo al grande inquinamento. Ma a quanto pare ora vogliono dare l’esempio: chiedono un’azione entro la fine dell’anno in una riunione dell’Assemblea delle Nazioni Unite per l’ambiente. Di quale azione si parla? Di un trattato vincolante per affrontare l’inquinamento da plastica. “Riconosciamo di avere un ruolo nello sforzo globale volto a fermare l’inquinamento e ci impegniamo ad affrontare questo problema”. Ne parla Recycling International.
Dell’Italia si parla bene
Premessa: il REA è un’associazione di categoria senza fini di lucro per il settore delle energie rinnovabili e delle tecnologie pulite, che rappresenta circa 550 membri.
Premessa n.2: per “contaminazione” si intende la quantità di plastica ritrovata nei rifiuti alimentari.
Come riporta Let’s Recycle l’Italia ha già “fatto molto lavoro” utilizzando le plastiche compostabili per molti alimenti e inoltre il tasso medio di contaminazione dei rifiuti alimentari si attesta al 3%, mentre negli altri paesi oscilla tra il 10 e il 20%.
Bonus Km0 in Lazio
Hai un’attività enogastronomica in Lazio e vuoi sostenere i prodotti della tua terra? Arriva il “Bonus Km0” stanziato dalla Regione per acquistare prodotti made in Lazio. Ne parla teleambiente, indicando anche il minimo di spesa (2.000 €) per ottenere il rimborso. Sarà consentito inoltrare fino a un massimo di due domande, ognuna potrà riportare un massimo di quattro fatture.
Il primo volo 100% Green
Su Dolce Vita online, troviamo una bellissima notizia: tra Chicago e Washington è avvenuto il primo volo aereo con SAF ovvero carburante prodotto da biomasse, scarti agricoli e oli vegetali spesi. Il volo, durato tre ore, ha trasportato 100 passeggeri. Prima di vedere l’intero settore utilizzare questo carburante ci vorranno ancora anni, ma possiamo dire che è un buon inizio!
Domenica 16 Gennaio
Monouso di plastica addio!
In tutta l’Unione Europea è entrata in vigore la direttiva SUP (Single Use Plastic) che vieta la produzione e la vendita, salvo esaurimento scorte, di piatti, bicchieri, posate e tanti altri prodotti monouso in plastica. Un altro traguardo contro l’inquinamento ambientale! Ne parla Ansa.it
P.s. intanto aspettiamo anche l’entrata in vigore della plastic tax!!
L’involucro bio per la frutta
Lo spreco alimentare è la causa del 10% delle emissioni nel settore. Arriva dalla Svizzera una soluzione ecologica: rivestire la frutta e la verdura con una pellicola in cellulosa compostabile ottenuta dagli scarti alimentari. Ne parla Fast Company.
Individua e ricicla
Uno studio danese potrebbe rivoluzionare il riciclo rifiuti: tramite fotocamera iperspettrale, in grado di distinguere 12 tipi di polimeri, si possono dividere le varie plastiche e ottimizzare il loro recupero arrivando anche al 100% di riciclo. L’articolo su GreenReport
Imballaggi sicuri e sostenibili
Un team di scienziati di Singapore e di Boston sono riusciti a creare un materiale di imballaggio alimentare “intelligente”: è biodegradabile, prodotto con mais e in grado di uccidere i microorganismi pericolosi per la salute umana. Ne parla GreenHouse Canada.
Google e Greenwashing
Il Guardian ha condotto uno studio relativo agli annunci Google riguardo il cambiamento climatico. Da quanto emerge 1 annuncio su 5 è di compagnie di combustibili fossili (Shell, GoldmanSachs ecc). Questo cosa vuol dire? Che se prima queste compagnie negavano la crisi climatica ora cercano di influenzarne lo storytelling mostrandosi come attente all’ambiente (quando invece i maggiori interessi li hanno ancora sui combustibili fossili). Si parla di greenwashing endemico!