Lo sapevi che lo spreco alimentare viaggia in simultanea con lo spreco energetico?
Serve un’enorme quantità di energia per produrre, distribuire e cuocere gli alimenti che poi diventano un surplus inutilizzato.
In termini di energia sprecata, stiamo parlando di circa 4,02 miliardi euro. Sommati allo spreco alimentare domestico diventano poi circa 11 miliardi euro. La quantità di prodotti che marcisce dopo essere stata lavorata, infatti, è notevole: gli italiani in media gettano ogni settimana 30,3 grammi di frutta, 26,4 grammi di insalata e 22,8 grammi di pane fresco.
I rifiuti alimentari nelle discariche rilasciano gas serra (GHG). Combinati con l’energia utilizzata per tutte le lavorazioni connesse, producono circa 3 miliardi di tonnellate di anidride carbonica nel pianeta.
Un piccolo esempio per comprendere ancora meglio l’entità del fenomeno: se lo spreco di cibo e alimentari fosse un paese, sarebbe il terzo più grande emettitore di gas serra nel mondo, dopo gli Stati Uniti e la Cina.
Troviamo una risorsa nello spreco
Per diminuire l’impatto dello spreco alimentare, le nuove tecnologie possono essere un valido aiuto: l’agricoltura biologica, l’agricoltura di precisione la produzione a Km Zero e la valorizzazione degli scarti agricoli e alimentari, ad esempio, possono trasformarsi in energia da Biomasse.
Di recente la Commissione europea ha approvato 4,5 miliardi di finanziamenti all’Italia per sostenere la produzione di biometano, un’importante fonte di energia rinnovabile generata dai rifiuti organici. Questa misura rientra nella strategia italiana per ridurre la dipendenza dal gas russo – perché 100% Made in Italy – e aumentare la quota di energia rinnovabile.
L’economia circolare può dunque rivestire un ruolo chiave nella soluzione al problema dello smaltimento rifiuti.
Diminuiamo l’impatto ambientale
Ognuno di noi può fare la differenza con azioni che possono aiutarci a diminuire lo spreco alimentare:
- programmiamo la nostra spesa dopo aver deciso il menu settimanale, in modo da acquistare solo ciò che utilizzeremo;
- chiediamo sempre la doggy bag al ristorante quando non consumiamo tutto il cibo ordinato;
- differenziamo bene i rifiuti.
Anche noi di Ecobioshopping abbiamo a cuore il rispetto dell’ambiente! Se per la tua attività di ristorazione cerchi il contenitore adatto per non sprecare cibo e permettere ai tuoi clienti di portare a casa il cibo non consumato, vai sul nostro sito: noi ti consigliamo i bauletti Happy Meal, contenitori richiudibili da asporto, con manici, in cartoncino biodegradabile Made in Italy e grafica neutra.
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